Oggi vorremmo parlarvi di GIMP.
GIMP è uno dei più completi e popolari software per il ritocco fotografico e la grafica bitmap, ottimo alleato di coloro che hanno bisogno di un software potente ma relativamente semplice per l’editing delle immagini.
Sicuramente tutti conoscerete il famosissimo Adobe Photoshop…GIMP ne condivide molte funzionalità ma a differenza del “concorrente” è gratuito ed open source, per questo è il più amato e diffuso in Rete.
la storia di GIMP, acronimo di GNU Image Manipulation Program, risale agli inizi degli anni ’90.
L’avvio dello sviluppo avviene nel 1995, quando Spencer Kimball e Peter Mattis modellarono il software come tesi per un corso all’Università di Berkeley.
Due anni dopo, nel 1997, i developer decisero di passare dal progetto universitario alla distribuzione vera e propria.
L’attuale versione, è parte di un’evoluzione incominciata nel 2004 e tutt’ora in corso.
Il grande successo di GIMP si deve innanzitutto alla sua interfaccia familiare, tanto da renderlo molto affine alle alternative commerciali.
La GUI è infatti a pannelli, distribuiti nell’ambiente di lavoro in modo analogo alle proposte Adobe.
A differenza del rivale, però, garantisce un’ampia versatilità nella gestione dello spazio, poiché ogni finestra è indipendente dall’altra. Il risultato è una piattaforma comoda da utilizzare, veloce e affidabile, pur in assenza di alcune delle funzioni di punta che caratterizzano la concorrenza.
Le funzioni lo rendono perfetto per il consumatore medio, purché non del tutto principiante, e abbia dimestichezza con le basi del foto-ritocco.
GIMP è quindi la proposta ideale per tutti quegli utenti che, pur essendo appassionati di disegno e fotografia, non hanno intenzione di investire in licenze particolarmente costose.
Gli strumenti di manipolazione di GIMP possono essere raggiunti con Barre degli Strumenti, tramite menù o con finestre di dialogo (che possono essere raggruppate in pannelli). Questi strumenti includono filtri, pennelli oltre a trasformazioni, selezione, livelli e strumenti per creare maschere.
GIMP usa i livelli (anche trasparenti) che possono essere mostrati, nascosti, opacizzati e variamente modificati. Supporta anche immagini trasparenti o semi-trasparenti. Con i canali si possono modificare un singolo spazio colore di un\’immagine (per esempio modificare solo i toni rossi di una immagine RGB senza toccare le altre componenti).
GIMP è un software completamente libero che potete scaricare anche oggi. E’ disponibile per le piattaforme Windows, OS X e Linux. Per “software libero” si intende la possibilità che sviluppatori terzi ne elaborino e ne pubblichino delle versioni personalizzate e adattate a specifiche esigenze, infatti online è possibile reperirlo in diverse versioni.
Sempre online potrete reperire tantissime guide, che spiegano passo passo come utilizzare le varie funzioni, dalle più semplici alle più avanzate. Il nostro consiglio è quello di partire dalle basi, iniziando con progetti semplici, seguendo i vari tutorial ed “esercitandosi” …in poche settimane potreste diventare dei maghi nella sovrapposizione dei livelli!
Noi vi auguriamo buon lavoro, ricordandovi che un’immagine spesso vale più di mille parole e che la veste grafica della vostra pagina social o del vostro sito è fondamentale.